Cosa fa esattamente un Enterprise Architect e come può contribuire alla trasformazione digitale della banca?

Cosa fa esattamente un Enterprise Architect e come può contribuire alla trasformazione digitale della banca?

Se immaginassimo di fare questa domanda a chi lavora in altre funzioni aziendali, sarebbe legittimo pensare che ne verrebbe fuori la descrizione di un "Technical Expert": una figura a metà fra uno smanettone e qualcuno (per dirla più elegantemente) molto focalizzato sulla definizione e l’ingegnerizzazione delle architetture tecnologiche, sulle policy architetturali IT e sugli standard tecnici che permettono ai sistemi IT di girare.

In realtà, però, c’è molto di più. In uno scenario di complessità crescente nel quale tutto cambia rapidamente, l’Enterprise Architect vede ampliarsi il proprio focus dal presidio delle componenti Run (ovvero l’esistente) all’indirizzo sulle dimensioni del Change in modo da favorire e regolare i percorsi di cambiamento e trasformazione dell’intera impresa.

Soprattutto, l’Enterprise Architect esprime al meglio il proprio valore nel sostenere l’innovazione, entrando sempre più nella definizione delle strategie di cambiamento e ponendosi come Innovation Influencer per suggerire e proporre le migliori soluzioni architetturali per traghettare la banca verso il futuro.

In questo scenario, la disciplina dell’Enterprise Architecture si sviluppa su due fronti: da un lato c’è quello che potremmo definire "EA Setting", ossia la ricerca delle giuste leve (organizzative, manageriali e culturali) per permettere all’Enterprise Architect di dare massimo supporto alle strategie di trasformazione della banca; dall’altro lato c’è il cosiddetto "EA Modeling", ovvero la costruzione di modelli, mappe e metodologie utili ad assicurare un governo organico dell’impresa, vista come sistema complesso.

Su queste due sfide, Setting e Modeling, si è focalizzata l’attività di ricerca dell’Osservatorio ABI Lab sulle Architetture IT in banca.